Il Sant’Orsola si lecca le ferite: «Anche le sconfitte aiutano»

07/11/2012

SASSARI. «Nessun dramma, sbagliando si impara e correggendo gli errori di rotta si può indirizzare al meglio la stagione incanalando le potenzialità che il Tavoni Sant'Orsola ha dimostrato di avere ed è chiamato ad esprimere». La pacata e onesta analisi di coach Andrea Bellino riparte da questo concetto, dal ko casalingo rimediato dal team neroarancio nell'ultimo turno di DNC di basket contro la Luiss Roma, dagli sprazzi di gioco e dall'approccio sbagliato in alcune fasi del match. «Dobbiamo trovare continuità nel modo di giocare, continuità che deriva anche dalla settimana di lavoro in palestra. Onestamente dico che a questo punto della stagione potevamo avere 8 punti in classifica, realisticamente dico che le sconfitte ti aiutano a capire cosa non ti ha ancora consentito di fare un salto di qualità. Spetta quindi a noi lavorarci – afferma l'allenatore del Tavoni -. Abbiamo giocato a sprazzi, due in particolare sul 11 del secondo quarto ed a 6' dalla fine del match: ci abbiamo messo la grinta, ci siamo mostrati per quel che possiamo essere. Nel mezzo invece siamo stati scolastici, dimostrando che giochiamo bene quando si gioca bene ma non nella confusione».
Ampi margini di miglioramento quindi, necessaria applicazione settimanale ed obiettivo puntato sulla prossima trasferta in casa della Tiber Roma, 2 sul Sant'Orsola: «La Luiss è venuta a Sassari senza il suo lungo, ha giocato con la mente leggera e ci ha complicato le cose – chiude Bellino -. Io avevo preparato la gara per sfruttare la zona, loro hanno risposto con percentuali sopra le righe e le medie. La chiave per la nostra crescita sta nell'equilibrio fra i giocatori e le qualità dei singoli».