Il Sant’Orsola della linea verde è partito alla grande

È un Tavoni Sant'Orsola giovane e frizzante quello che ha piazzato il primo mattone sul muro della sua prima Dnc di basket. Giovane ma supportato al meglio dai veterani neroarancio.

18/10/2012

SASSARI. È un Tavoni Sant'Orsola giovane e frizzante quello che ha piazzato il primo mattone sul muro della sua prima Dnc di basket. Giovane ma supportato al meglio dai veterani neroarancio. Giovane soprattutto per scelta del suo tecnico Andrea Bellino: «Rispetto a quanto prevede il regolamento io ho scelto di portare con me quattro under rispetto ai tre previsti, e nulla ci impedirà di arrivare eventualmente a cinque. Piras è recuperato ma ho voluto dare spazio a Cordedda e Samoggia, oltre che a Spissu e Pisano – spiega il coach sassarese –. Sono contento di aver dato loro circa 20' a testa, perché sono convinto che solo giocando possano migliorare e crescere ancora. Sono soddisfatto per la vittoria, ma dico anche che possiamo e dobbiamo migliorare molto. È solo l'inizio, ci lavoreremo su».
Un successo netto e mai in discussione, maturato contro un avversario, la Petriana Roma, di muscoli e centimetri ma con poca velocità e qualità: «Si avevano più fisico ma erano meno rapidi di noi. In generale una caratteristica della maggior parte delle squadre di questo girone è l'avere roster di peso anche sugli esterni, roster che, nell'immediato, pagano proprio a livello di velocità – prosegue Bellino –. Nello specifico e riguardo al match, nel primo quarto per noi è stato tutto troppo facile. Non mi è piaciuto tanto quanto fatto quando costretti a giocare a metà campo, ma ho visto buone fasi a livello di intensità e spirito».
Ci sono giochi da affinare e c'è il solito Desole devastante in attacco ma capace di mandare a referto 6 assist, in attesa del rientro di Piras e di Tola (in rampa per il prossimo match) e della prossima sfida da giocare domenica prossima in casa della Stella Azzurra Viterbo.