24/03/2013

SASSARI. L'intensità del Palestrina sorprende il Tavoni Sant'Orsola Sassari, che a cavallo fra secondo e terzo periodo guarda scappar via l'avversario e alla fine cede le armi al PalaSerradimigni per 72-84.

Anche il PalaSerradimigni onora la memoria di Mennea, Cordedda si scaviglia in fase di riscaldamento, Marco Spissu è aggregato alla Dinamo impegnato a Cremona, il Tavoni punta a confermarsi fra le grandi del girone A della Divisione nazionale C di basket.

Omoregie apre le danze, 4-2 firmato Desole, Medda prende una brutta botta al volto ed esce per farsi medicare. Fasi confuse, ritmi alti e poca lucidità, Piras a dar man forte a Brembo sotto le plance, 5-0 firmato De Gregorio e vantaggio Palestrina (6-7): minuto per Bellino. Pressione Palestrina, Nozzolillo ne mette 8 in fila (10-17), il primo quarto a chiudersi sul 12-17. Dentro Pilo e quintetto basso per Bellino, i neroarancio rincorrono una City Seeing che però tiene il passo e resta al comando.

Palestrina scatta in avanti (16-25), terzo fallo di Cara, bel canestro di Piras, risposta ancora da tre e ancora di Nozzolillo: 18-28. Sul -12 è ancora timeout Tavoni, il divario si allarga mentre il Sant'Orsola, in confusione, non riesce a reagire ed a tenere il ritmo avversario. Sul rimbalzo difensivo di Omoregie si torna nello spogliatoio sul 29-47.
Il Palestrina non è bello da vedere ma è efficace e va veloce, il Tavoni prova a rifugiarsi nel pressing ma Baroni è una spina nel fianco (31-53). Prima tripla sassarese del match (34-53 Tola), scintille fra Omoregie e Brembilla, fallo e antisportivo per il lungo del Palestrina ma inerzia che resta tutta laziale. Fiammata di Samoggia, la terza sirena suona sul 51-71. Il distacco continua ad essere pesante, gli ospiti vanno in gestione, il Sant'Orsola ci prova ma non riesce a concretizzare la rimonta. Cossu mette da sotto il 60-77 a 5' dalla fine e poi esce per falli, Palestrina si inceppa dalla lunetta, il Tavoni risale sino al -11 ma il cronometro si stoppa sul 72–84 che decreta la sconfitta di neroarancio sassaresi.

Giovanni Dessole