Tavoni, un successo che vale doppio

Tavoni, un successo che vale doppio Divisione C di basket: il coach Andrea Bellino soddisfatto dopo la vittoria all’overtime contro l’insidiosa Tiber Roma

20/02/2013

SASSARI. «Ci sono gare che dei vincerle e basta, punto. Sabato scorso noi dovevamo battere la Tiber, il come ci siamo riusciti passa in secondo piano. Un passo avanti sotto l'aspetto della gestione di una difficile situazione di svantaggio a 2' dalla fine, siamo stati lucidi ma abbiamo ancora tanto da lavorare per arrivare ad essere ciò che vogliamo e possiamo essere».

Andrea Bellino, coach del Tavoni Sant'Orsola, è soddisfatto per il successo sulla Tiber Roma (81-77), arrivato al termine di 45' combattuti e incerti vissuti a fasi alterne dal team giallonero che dopo lo sprint iniziale ha rallentato rischiando anche di scivolare sui capitolini: «Abbiamo mandato a referto un primo quarto davvero superlativo con 28 punti realizzati, che visti i problemi in fase offensiva che abbiamo evidenziato in alcune delle ultime uscite sono davvero un bottino encomiabile. Con Desole al rientro dopo quasi un mese e Brembilla non ancora al top nella seconda frazione abbiamo ruotato tanto – dice il tecnico neroarancio -. All'intervallo avevamo un buon vantaggio poi però abbiamo evidenziato il solito problema legato alla gestione del vantaggio, alla scarsa aggressività, segnando il primo canestro dopo 5'20” dalla sirena. Non un problema di uomini, sul parquet c'erano gli stessi del primo periodo, piuttosto un problema di testa – prosegue Bellino -. Ci siamo fatti recuperare, a 2' dalla fine siamo andati sotto di cinque, ma non ci siamo né scoraggiati né scollati, abbiamo reagito e portato la gara all'overtime, per poi vincerla».

Tutti a referto i giocatori del Tavoni, che ha mostrato tutti i suoi volti in una sola gara, quello grintoso e talentuoso unito a quello segnato dalle pause che spesso condizionano l'andamento della gara: «Abbiamo giocato tante partite in una sola, loro avevano un Bini che, appena inserito nelle rotazioni, li ha spinti a caccia del successo con 26 punti e un'ottima prestazione. Ma a noi servivano i due punti dopo un periodo complicato, li abbiamo ottenuti ed ora guardiamo avanti – chiude Andrea Bellino -. Ora pensiamo al derby con l'Olimpia, match che non ha bisogno di ulteriori motivazioni. Poi avremo un mese in cui giocheremo poco e ci alleneremo tanto, lavorando su noi stessi con consapevolezza e fiducia».